Nel 2020 il mercato globale del silicone è stato valutato in oltre 14 miliardi di dollari e le proiezioni fino al 2028 confermano un tasso di crescita annuo di circa il 4%. Cifre di tutto rispetto per un materiale il cui potenziale applicativo continua a espandersi e a sorprendere gli operatori per il livello di innovazione e le molteplici applicazioni in continua evoluzione.
Il silicone viene impiegato a livello industriale da poco meno di un secolo. Da quando cioè si sono scoperte quelle caratteristiche rivoluzionarie che lo hanno reso, e lo rendono tuttora, particolarmente adatto alla produzione di articoli per una molteplicità di applicazioni nei più svariati settori. Il successo industriale del silicone è dovuto alle sue proprietà e alla sua versatilità produttiva.
Il silicone è un polimero sintetico la cui struttura chimica è stabile fondandosi sul legame silicio-ossigeno (i due elementi più diffusi sulla terra: insieme costituiscono il 74% della massa e quasi il 95% del volume della litosfera) a cui vengono attaccati gruppi alchilici (metile, etile) o arilici (fenile).
Questa stabilità conferisce al silicone alcune proprietà e caratteristiche specifiche particolarmente appetibili in diversi processi di produzione industriale.
Stiamo parlando, in primis, della sua stabilità termica. Il silicone può infatti continuare a operare a una temperatura compresa tra -100 °C e + 300 °C, senza modificare le proprie caratteristiche fisico - meccaniche.
Offre un'ottima resistenza anche agli agenti atmosferici, all'acqua, al vapore, agli oli e ai solventi. Eccellente isolante elettrico, ha scarsa conduttività termica e reattività chimica. Intrinsecamente poco infiammabile e atossico, il silicone può essere prodotto con mescole autoestinguenti in conformità a precise normative (UL94 V0, NF F 16-101 L2 F1). È un materiale durevole e soprattutto, è un materiale facile da usare, processare, industrializzare, che offre sorprendenti proprietà estetiche, di trattamento superficiale, lavorabilità e compatibilità con altri materiali (plastica, legno, alluminio, acciaio…). Con il silicone la rivoluzione industriale continua.
In generale, il silicone viene sintetizzato in diverse forme, ciascuna con un proprio destino di utilizzo nell'industria, ma tutte accomunate dalla stessa capacità di problem solving e progettualità.
Liquido, fluido (LSR), pasta (HCR), gel, resina, elastomero (VMQ, gomma siliconica): difficile trovare oggi un settore dove il silicone non sia usato in una di queste forme. Gli ambiti produttivi sono molteplici ed in costante crescita grazie alla versatilità di questo straordinario materiale.
Dalla componentistica dell'industria automobilistica a quella aerea e aerospaziale, dai trasporti ferroviari ai sistemi di aria condizionata a quelli idrici, dall'elettronica/elettrodomestici ai processi industriali, dall'edilizia all'oggettistica/design, dall'illuminazione LED alla cosmetica (pensate che può esserci del silicone perfino negli shampoo con cui ci laviamo i capelli), fino ai tessuti e all'abbigliamento e anche all'arte… non ci sono confini per il silicone. E oggi molti settori produttivi non ne possono più fare a meno perché il silicone porta sicurezza, affidabilità, tenuta, migliorando efficienza e prestazioni.
La versatilità e lavorabilità del silicone si confermano anche nella molteplicità delle lavorazioni industriali in cui viene utilizzato.
Nel nostro stabilimento di Cavaillon abbiamo organizzato le produzioni dedicate ai settori industriali in un'area di oltre 2.500 m² dove sono installate sette moderne linee di estrusione e numerose presse ad iniezione, compressione e transfer, di recente produzione, sia per stampaggio di silicone in pasta (HCR) che silicone liquido (LSR). Nei diversi reparti vengono realizzati profili, lastre e particolari stampati per le più svariate applicazioni.
Le produzioni sono integrate da successive lavorazioni, quali: spezzonatura con taglierine di precisione, fustellatura, taglio ad acqua (Water-Jet), marcatura, adesivizzazione, assemblaggio, giunzione a stampo e a foglietta, ecc.
Disponiamo inoltre di un'ampia gamma di mescole in silicone compatto, sia a catalisi perossidica che platinica, con durezza compresa tra 7 e 90 shore e in silicone espanso con densità comprese tra 200 e 550 kg/m³.
Il nostro laboratorio e l'ufficio tecnico vi seguiranno passo dopo passo, supportandovi nello sviluppo della soluzione ideale ed in conformità ai capitolati richiesti.
Le tipologie di mescole siliconiche ad uso industriale
GOMME SILICONICHE
Dallo stato liquido/pasta a gomma
La vulcanizzazione può avvenire sia a temperatura elevata sia a temperatura ambiente, grazie alla presenza di un catalizzatore perossidico o platinico.
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SILICONE ESPANSO
Morbidezza ed elevata comprimibilita
Particolarmente indicato per la realizzazione di guarnizioni di chiusura, viene impiegato in un ampio intervallo di temperature.
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SILICONE METAL DETECTABLE
Una carica metallica lo rende rilevabile
Questa mescola, rilevabile al metal detector, è usata nel comparto alimentare e farmaceutico, dove permette di rilevare eventuali contaminazioni.
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SILICONE PER ALTA TEMPERATURA
Resistente al calore fino a +300°
Mescola ideale per l'impiego continuativo negli impianti dove si sviluppa una temperatura di attività elevata.
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SILICONE AUTOESTINGUENTE
Una struttura molecolare a bassa infiammabilità
Mescola addittivata con ritardanti di fiamma per l'uso in settori sensibili e normati, che richiedo un alto livello di autoestinguenza.
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SILICONE CONDUTTIVO
Un conduttore elettrico flessibile
Aggiungendo alla mescola cariche speciali, il silicone diventa conduttivo mantenendo flessibilità e prestazioni utili in campo elettronico.
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FLUOROSILICONE
Resistente agli agenti chimici
Mescola speciale con un apporto di fluoro in percentuale variabile: offre ottima resistenza, flessibilità e resilienza.
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